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Bandit Run Yamaha TT Cross


Gli anni 70, anche sui più giovani, affascinano segno che che è stato un periodo prolifico e significativo per il mondo delle 2 ruote.
Questa TT 600 sembra davvero arrivare a quel decennio, complice la scelta grafica di giallo e nero che hanno caratterizzato le moto dei tre diapason nelle competizioni.



L'artefice di questo ottimo lavoro è Nicolò Pego, un ragazzo di soli 25 anni che ha sempre avuto la passione per i motori e per le personalizzazioni.



La moto a cui si è ispirato è il TT500 Cross, modello creato per il mercato americano, che seguiva le fortunata e più famosa XT500, e vantava oltre all'ottimo motore ache un perso nettamente inferiore 


"Sin da piccolo Macchine e moto mi regalano grandi emozioni per questo ho deciso di creare un qualcosa di diverso dal cafe racer e il classico scrambler ..cosi il mio progetto e ispirato alle motocross retrò degli anni 70."


Dopo aver trovato la base più adatta al suo progetto sono iniziati i lavori che hanno previsto il completo smontaggio della moto.


"Ho iniziato col cercare un enduro anni 90 come base ho trovato una yamaha TT600 del 1997 l'ho completamente smontata  e ho iniziato a sagomare il telaio per poi sabbiarlo e riverniciarlo come anche il motore. Sono riuscito a trovare la maggior parte dei pezzi aftermarket sia sul web sia avventurandomi tra mercatini di moto...altri pezzi ho dovuto crearmeli da me."


Vero colpo di maestria è stato trovare il serbatoio molto raro, derivato dalla yamaha yz125 1970, che ha permesso di concretizzare l'idea che aveva in mente 
Tra gli elementi che non ha reperito sul mercato sono i doppi collettori di scarico, che sono stati realizzati dallo zio tramite saldature al tig.
Questa soluzione, forse non troppo in linea con la moto ispiratrice a però permesso di mantenere la linea più pulita della moto.


Le luci con fari e fanali sembrano inesistanti come sulle moto da cross e invece sono presenti, all'anteriore un elemento rettangolare sembra quasi sparire alla vista integrandosi con la tabella portanumero in metallo, stesso effetto visivo al posteriore con una piccola striscia di led compongono il faro posteriore.


Il lavoro è durato ben 6 mesi, ma il volto di Nico , denota soddiisfazione per il suo lavoro


Photo credit @elisaciph Elisa Ci - Photography










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