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My Bike Expò


E' il momento di tirate le somme di questo week end del Bike Expo e per me inizia il difficile , spiegare quello che ho vissuto e vari meccanismi del Contest di Special Cafe dove ho avuto l'onore e onere di partecipare in qualità di giudice .
Inutile dirvi che per me è stato un dolce supplizio dover giudicare delle moto che molte volte come voi ho ammirato solo sulle riviste o sulle pagine del web e di questo ringrazio Roberto Brodolini , il direttore del giornale, un uomo che come noi vive di passioni e che riversa trasmette nel suo lavoro. 
Iniziamo a dire che il livello assoluto delle moto selezionate dalla redazione del giornale, solo bene 21 tra 120 ,era molto alto e all'interno di queste si andava da i preparatori professionisti ai mostri sacri quali Roberto Totti di Totti Motori , Dino Romano di Drag& Racing, Nicola Mr Martini per finire con i privati .
Questo primo aspetto del far partecipare sullo stesso livello moto che nascono con evidenti differenze sulle risorse economiche disponibili ci ha messo in difficoltà ma è anche uno spunto per big del settore a non dormire sugli allori e per i piccoli nel fare del loro meglio .
Per aiutarvi meglio a comprendere questo contest vi suggerisco non prendere in considerazione il titolo Contest Cafe Racer.
Le moto in concorso abbracciavano diversi stili dalla cafe racer , dirt , street ...e questo ha reso ancora più difficile il nostro giudizio, visto il titolo dato al contest, ci aspettavamo di trovare solo cafe racer.
L'errore se cosi lo si vuol chiamare è dovuto l'entusiasmo nel volere creare l'evento e alla poca esperienza , ma già dalla prossima edizione saranno limati quei piccoli aspetti organizzativi che magari hanno stonato.
In giuria con me c'era anche Davide Innante , Davide Cavallaro , Mario Lupano ,David Fiddaman (proprietario di Davida)e il direttore commerciale di Ruby Jon Patrick, che poi ho avuto il piacere di avere come compagni di cena .
Le schede valutative prevedevano dei voti da 1 a 10 per i vari aspetti della preparazione che andavano dall'uniformita degli interventi alla coerenza al progetto ...ma per capirli a pieno spesso si ci deve mettere nella testa di chi sta intervendo per sapere cosa lo ha spinto a prendere quella decisione, alcuni dei giurati erano molto integralisti sul concetto di cafe racer , ma poi bisogna capire da dove nasce questo fenomeno le sue origini che era l'assemblare il meglio del produzione dell'epoca per avere mezzi efficaci su cui sfidarsi sulle strade della North  Circular attorno all'Ace Cafe London , quello che poi è oggi sono le moderne superbike.
Alla fine distaccandosi un poco dal concetto primario i voti e i premi assegnati sono stati giusti e ponderati rispettando i valori assoluti.
Nota : Il voto finale della vincitrice ha confermato il mio gusto e l'occhio attento infatti nella mia personale classifica l'avevo già premiata un paio di anni fa anche se in una veste leggermente diversa


P.S. avrei potuto e dovuto scrivere di più ....ma mi rompo troppo , seguirà classifica e foto delle moto. ;-)







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